Diventare un donatore di sangue significa prendersi un impegno con il prossimo e soprattutto con se stessi. Per questo è importante seguire delle linee guida prima e dopo la donazione.
Ecco i nostri consigli su cosa fare PRIMA:
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bere molti liquidi già dal giorno prima della donazione come acqua e succhi di frutta mentre le bibite gasate devono essere consumate in misura limitata.
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Riposare almeno 8 ore continuative.
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Al mattino è consentita una colazione che includa: thè, caffè, acqua, succhi di frutta, fette biscottate, biscotti secchi ma che escluda: latte, latticini e derivati.
E cosa fare DOPO:
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Dopo la donazione rimanere sdraiato per circa 10 minuti.
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Subito dopo la donazione è opportuno assumere dei liquidi, per questo verrà offerta una colazione, è indicato, bere più liquidi del solito durante le prime 4 ore successive alla donazione. Non bere alcolici.
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Informare immediatamente il personale sanitario, se hai qualche reazione inaspettata, ad esempio: nausea, agitazione, senso di vuoto allo stomaco, sudorazione, brividi di freddo, sonnolenza, sensazione di svenimento. Il personale sanitario prenderà le misure necessarie. Non lasciare il centro se persiste malessere o senza il permesso del personale sanitario.
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Non fumare per almeno un’ora e mezzo dopo la donazione.
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Se sanguina il punto dove è stato effettuato il prelievo, sollevare il braccio teso al di sopra del capo e fare pressione sul cerotto fino alla cessazione del sanguinamento.
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Se si avverte la sensazione di vertigini o svenimento, sdraiarsi e chiamare qualcuno per farsi assistere.
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Se la sensazione di svenimento persiste, ritornare al Centro se possibile, o chiamare immediatamente il medico del Centro Trasfusionale.
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Se si svolge lavori o hobby pesanti o pericolosi (ad es: muratore o altri lavori su impalcature, subacqueo, rugby, etc.), astenersi per 24 ore dopo la donazione. Non è prudente usare la bici o il motorino nelle 2-3 ore successive alla donazione.
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Se nei primi giorni successivi alla donazione sopraggiunge una malattia, contattare il Centro Trasfusionale informandolo sulla malattia cosicché la donazione possa essere bloccata.